Back

Blog Posts

Controllo strategico aziendale

Lo strumento indispensabile anche per l’impresa di costruzioni Questo post è dedicato agli imprenditori del settore costruzioni che hanno iniziato il 2017 con questi buoni propositi: “farò più moto, lavorerò meno e soprattutto dedicherò più tempo al controllo della mia impresa”. Non ho idea di come aiutarti...

Obbligazioni Subordinate: quale la logica?

Dopo aver toccato l’argomento del patrimonio di base e del CET1 Ratio, ritengo sia preferibile  prima di entrare nello specifico del Bail in – Bail out sviluppare  il punto 7: COSA SONO I BOND SUBORDINATI E QUALI DIFFERENZE RISPETTO AI BOND SENIOR?

Prima di tutto è  doveroso “investire” alcuni minuti per rinfrescare un paio di concetti, ossia quali sono  le principali  differenze  (anche se ai più sono concetti ampiamente conosciuti) tra Azioni e Obbligazioni. Su questo argomento potremmo scrivere pagine e pagine, ma in questa sede, in pieno stile IMS ci interessa focalizzare solo alcuni concetti chiari e soprattutto dare concretezza all’informazione.

Cosa è il Patrimonio di Base, cosa è il CET1 Ratio e quale dovrebbe essere il suo valore

Oggi e nei prossimi giorni toccherò uno a uno gli argomenti che ho  elencato, cominciamo dal Patrimonio di base  e dal CET1 Ratio.

Sempre più spesso ultimamente si sente parlare di Termini quali:

  •  Patrimonio di Base ( TIER 1)
  • Core Tier 1 Ratio (CET1)

Ora il patrimonio di base di una banca o TIER1 (sono la stessa cosa) è formato da:

  •  CAPITALE VERSATO
  • RISERVE
  • UTILI NON DISTRIBUITI

E’ il nocciolo duro della banca, ossia il capitale con il quale la banca può garantire i prestiti che effettua alla clientela e i rischi che possono derivare da sofferenze, incagli e altri crediti deteriorati.

Cambio di paradigma

L’imprenditore e l’approccio al cambiamento nel settore costruzioni

Nel linguaggio comune un paradigma è un modello di riferimento, un termine di paragone. La parola deriva dal greco antico paràdeigma, che significa esemplare, esempio (fonte: Wikipedia).

Affrontare il mercato delle costruzioni oggi in Italia significa per l’imprenditore interpretare una situazione in continua e turbolenta evoluzione e governare una complessità crescente. Adeguarsi significa cambiare paradigma, modificare il modo di fare impresa, diventando ancora di più imprenditori. Ma intanto quali sono gli obiettivi del cambiamento? da dove partire?

Frankenstein e il Team Building

L'esperimento Una sera di inizio autunno è l'ideale per un esperimento aziendale per la costruzione di un buon gruppo di lavoro. Prendi una vivace PMI italiana, invita le persone in modo da creare un gruppo il più eterogeneo possibile (tecnici, responsabili di funzione, amministratori ma anche collaboratori esterni). Riuniscili...

La svolta digitale del mercato delle costruzioni (ultima parte)

La rivoluzione digitale del settore costruzioni: raccomandazioni per l’uso

Prima ancora di parlare di adozione di nuove tecnologie occorre parlare di cambio di paradigma. I committenti ritengono ancora che la loro responsabilità termini con l’affidamento dei lavori, dimenticando che rimangono esposti quanto meno al rischio economico legato al ritardo delle consegne dell’opera commissionata. D’altra parte i costruttori, stressati dalla rincorsa al minor prezzo, realizzano le opere commissionate puntando esclusivamente alla minima conformità alle specifiche contrattuali, a prescindere dal valore aggiunto che potrebbero apportare al progetto. La filiera delle costruzioni deve quindi preliminarmente affrontare questi quattro passi concettuali, prima ancora di affrontare la rivoluzione tecnologica sopra rappresentata.

La svolta digitale del mercato delle costruzioni (quarta parte)

La rivoluzione digitale del settore costruzioni: ecco le cinque regole per gestire il cambiamento

Le regole di seguito rappresentate si basano su tecnologie esistenti e oramai consolidate; sono complementari tra di loro e risultano maggiormente efficaci se attivate congiuntamente per un maggior valore sinergico.

  1. Enfasi ai rilievi dello stato di fatto
  2. Utilizzo del Modello BIM 5-D di ultima generazione
  3. Dematerializzazione dei documenti per una fruizione in mobilità delle informazioni
  4. Adozione “dell’Internet delle cose” per una integrazione informativa efficace
  5. Attenzione alle nuove tecnologie costruttive e alla tendenza al ri-utilizzo (manutenzione, ristrutturazione, riqualificazione, restauro)

La svolta digitale del mercato delle costruzioni (terza parte)

La rivoluzione digitale del settore costruzioni: ecco le cinque regole per gestire il cambiamento

Le regole di seguito rappresentate si basano su tecnologie esistenti e oramai consolidate; sono complementari tra di loro e risultano maggiormente efficaci se attivate congiuntamente per un maggior valore sinergico.

  1. Enfasi ai rilievi dello stato di fatto
  2. Utilizzo del Modello BIM 5-D di ultima generazione
  3. Dematerializzazione dei documenti per una fruizione in mobilità delle informazioni
  4. Adozione “dell’Internet delle cose” per una integrazione informativa efficace
  5. Attenzione alle nuove tecnologie costruttive e alla tendenza al ri-uso (manutenzione, ristrutturazione, riqualificazione, restauro)

La svolta digitale del mercato delle costruzioni (seconda parte)

La rivoluzione digitale del settore costruzioni: ecco le cinque regole per gestire il cambiamento

Le regole di seguito rappresentate si basano su tecnologie esistenti e oramai consolidate; sono complementari tra di loro e risultano maggiormente efficaci se attivate congiuntamente per un maggior valore sinergico.

  1. Enfasi ai rilievi dello stato di fatto
  2. Utilizzo del Modello BIM 5-D di ultima generazione
  3. Dematerializzazione dei documenti per una fruizione in mobilità delle informazioni
  4. Adozione “dell’Internet delle cose” per una integrazione informativa efficace
  5. Attenzione alle nuove tecnologie costruttive e alla tendenza al riuso (manutenzione, ristrutturazione, riqualificazione, restauro)

La svolta digitale del mercato delle costruzioni

Il mercato delle costruzioni e il cambiamento strutturale

I principali progetti a livello mondiale sono caratterizzati da una durata media del 20% più lunga rispetto a quanto previsto e con un costo superiore fino all’80% del budget originale [fonte: Global Project Database IHS Herold – McKinsey analysis].

La produttività del settore è scesa sino ai minimi storici dei primi anni ’90 [ fonte: Organisation for Economic Co-operation and Development] e i margini finanziari per le imprese sono relativamente molto bassi e incerti.