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Controllo strategico aziendale

Lo strumento indispensabile anche per l’impresa di costruzioni

Questo post è dedicato agli imprenditori del settore costruzioni che hanno iniziato il 2017 con questi buoni propositi: “farò più moto, lavorerò meno e soprattutto dedicherò più tempo al controllo della mia impresa”.

Non ho idea di come aiutarti per quanto riguarda l’impegno che riguarda il moto ma ho una proposta che riguarda come controllare la tua impresa.

Si tratta di un metodo che ho messo a punto con i miei soci di IMS e che abbiamo applicato con successo in molte imprese di costruzioni di medie e piccole dimensioni. L’obiettivo è molto semplice: mettere a disposizione dell’imprenditore tutte le informazioni di natura economico – finanziaria che servono per prendere le decisioni e governare meglio l’azienda. Ma entriamo nel concreto.

Conosci il tuo punto di pareggio?

La prima cosa da fare è quella di prendere il bilancio d’esercizio dell’anno scorso e riclassificarlo in modo da comprendere quali sono i costi fissi della tua struttura. In pratica quali sono i costi che sosteniamo a prescindere dalla produzione che eseguiamo. I costi degli uffici e del capannone, degli impiegati amministrativi, delle assicurazioni, del commercialista e via di questo passo. Misuriamo quale incidenza hanno questi costi sul totale valore della produzione (ricavi). Questo valore rappresenta ovviamente la percentuale minima che devo applicare ai costi dei miei preventivi per (almeno) raggiungere il pareggio di esercizio.

Fai una previsione dei tuoi costi fissi

Ma quello che è successo l’anno scorso non è detto che sia quello che succederà quest’anno. Tutto cambia e quindi anche la tua strategia commerciale.

Proviamo allora come secondo passo a effettuare un semplice budget economico del prossimo anno. Vediamo se i costi fissi rimarranno più o meno gli stessi o se possiamo fare aggiustamenti.

Misura il tuo fatturato 

Proviamo ora a capire quante e quali offerte abbiamo in essere, quali commesse sono acquisite o in acquisizione per capire di quale portafoglio abbiamo a disposizione.

Predisponiamo un semplice sistema di monitoraggio offerte e commesse in modo da essere sempre a conoscenza del fatturato su cui possiamo contare nel futuro. Si tratta di un dato spesso richiesto anche dagli istituti di credito quando valutano richieste di affidamenti o i rinnovi degli stessi.

Cruscotto

A questo punto i dati di consuntivo che ottieni dal tuo sistema informatico o dal report che ti mette a disposizione il tuo commercialista possono darti molte più informazioni. Non solo su cosa è successo nel periodo passato, ma su quali possono essere gli scenari del futuro. In modo che tu possa valutare in maniera più consapevole cosa fare.

Se poi organizzi tutti i dati che ti servono in forma grafica allora la comprensione delle informazioni diventa molto più agevole.

 

Roberto Crepaldi
Roberto Crepaldi

robertocrepaldi@libero.it

Dal 1990 lavoro nelle imprese di costruzioni, sono stato direttore generale e membro di diversi consigli di amministrazione di imprese di medie e grandi dimensioni. Sono co-fondatore di I.M.S (Integrated Management Services) e responsabile del settore controllo di gestione e contabilità direzionale.