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Superbonus 110% – L’importanza del team

Competenze integrate e coordinate

Tra i contenuti di maggior significato emersi durante lo Speciale Superbonus 110% di Telefisco 2020 del 27 ottobre scorso, ricordo con soddisfazione quanto ribadito più volte dal sottosegretario di Stato Riccardo Fraccaro: “la complessità del Superbonus 110% può e deve essere affrontata grazie ad un lavoro in team, frutto dell’integrazione delle diverse competenze necessaria al raggiungimento degli obiettivi di ogni progetto”.

 

 

Gli attori coinvolti: ruolo e interessi

Nella gestione di un progetto di riqualificazione edilizia che tende a sfruttare i vantaggi dello strumento Superbonus 110% insistono diversi attori, ognuno dei quali ha specifici ruoli e interessi, vediamo quali:

  1. Committente: ha lo scopo di ristrutturare e riqualificare la propria abitazione, aumentarne il valore dell’immobile e migliorare le prestazioni energetiche e/o antisismiche. Può decidere di detrarre il credito derivante, oppure cederlo o chiedere l’applicazione dello sconto in fattura. Deve valutare la propria “capienza fiscale” e la propria “bancabilità” nel caso di necessità di accesso al credito per finanziare i lavori e i servizi.
  2. Imprese esecutrici: realizzano i lavori, incassano i corrispettivi e pagano il personale, materiali e servizi necessari ad eseguire i lavori. Possono applicare lo sconto in fattura acquisendo il credito d’imposta scegliendo poi di cederlo a loro volta a terzi ovvero di detrarlo secondo le modalità previste. In questo caso devono affrontare il tema del finanziamento degli esborsi sino al momento della fruizione del credito stesso (ovvero della ri – cessione a terzi).
  3. Esco – Multiutility: acquisiscono il credito d’imposta con l’obiettivo di acquisire clienti in un mercato dell’energia diventato libero di recente. Possono ricoprire il ruolo di General Contractor, come le imprese, per poi affidare i lavori e le prestazioni professionali in subappalto.
  4. Banche e altri operatori finanziari: acquisiscono il credito e offrono servizi di finanziamento ai committenti oppure alle imprese. Rappresentano una delle grandi novità del Superbonus 110% ed effettuano una funzione importante di livellamento dei prezzi di acquisto del credito.
  5. Professionisti tecnici e amministrativi: sono i veri protagonisti del processo integrato. Oltre a progettare e asseverare gli interventi, rappresentano i garanti in ambito tecnico del raggiungimento degli obiettivi prestazionali di ogni progetto.
  6. Fornitori di materiali edili e servizi correlati: Forniscono i materiali in conformità alle normative tecniche e possono acquistare a loro volta il credito o parte di esso.

 

 

Gli attori coinvolti: la matrice attività – competenza – obiettivo

Ma procediamo con ordine e vediamo di sintetizzare nella seguente matrice cosa deve fare ogni soggetto coinvolto nei progetti che affrontano il Superbonus 110% per ogni fase, quali competenze la normativa richiede e quale obiettivo hanno:

 


 

L’importanza del coordinamento

Per il committente risulta quindi evidente la necessità di affidarsi a partner competenti e qualificati capaci di garantire il risultato e soprattutto di evitare sorprese durante gli eventuali controlli ex-post che saranno effettuati dai soggetti preposti tra i quali l’Agenzia delle Entrate.

Così come risulta evidente la necessità di un coordinamento generale di tutti gli attori coinvolti capace di governare un processo complicato e di rappresentare il referente per il committente nei rapporti con tutti i soggetti coinvolti nei progetti che accedono al Superbonus 110%.

 

Roberto Crepaldi e Mauro Vanzini fondatori di IMS – WWW.IMS.VR.IT

Roberto Crepaldi
Roberto Crepaldi

robertocrepaldi@libero.it

Dal 1990 lavoro nelle imprese di costruzioni, sono stato direttore generale e membro di diversi consigli di amministrazione di imprese di medie e grandi dimensioni. Sono co-fondatore di I.M.S (Integrated Management Services) e responsabile del settore controllo di gestione e contabilità direzionale.