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ISO 39001 Sistema di gestione per la Sicurezza Stradale

ISO 39001 Sistema di gestione per la Sicurezza Stradale.

Anche per questo schema IMS vi può aiutare!

Il contesto

1.250.000 milioni di persone muoiono ogni anno nel mondo per incidenti stradali, L’incidente stradale è la prima causa di morte per i ragazzi tra i 15 e 29 anni. Solo in Italia ogni anno avvengono 175.000 incidenti stradali nei quali si contano circa 3.300 morti e 250.000 feriti … Sono numeri che fanno rabbrividire, un vero e proprio bollettino di guerra che oltre al lutto o comunque alle conseguenze psicologiche e pratiche delle numerose famiglie in cui è avvenuto l’evento rovinoso, rappresenta pure un enorme costo sociale. Il Ministero della Salute e dei Trasporti a riguardo ha pubblicato uno studio nel 2013. Sono stati calcolati i costi dell’incidentalità in termini di:

  • perdita di capacità produttiva
  • costi per invalidità permanente
  • danni morali e biologici
  • costi sanitari
  • danni materiali
  • costi amministrativi e giudiziari

il risultato è che:

  • per ogni decesso la comunità spende circa 1.500.000 Euro
  • per ogni ferito la comunità spende mediamente 42.000 Euro

complessivamente circa 24,34 miliardi di Euro, praticamente il costo di una manovra finanziaria!

Tale situazione ha costretto l’Europa, in verità già da tempo, a correre ai ripari, si sono quindi adottate specifiche politiche, contestualizzate in vari regolamenti, leggi, norme che hanno comportato in effetti un decremento continuo degli incidenti stradali. Ma dai numeri sopra riportati (aggiornati al 2016) evidentemente ciò non è sufficiente.

Nei numeri di incidenti stradali sopra descritti si deve poi considerare che in buona percentuale sono eventi che avvengono durante il lavoro o in itinere (durante il percorso casa-lavoro). Per quanto riguarda il numero di morti sul lavoro, l’incidente stradale è la prima causa di morte rappresentando circa il 40% del totale. Tra questi, le tipologie riguardano:

  • infortuni in itinere
  • Infortuni alla guida durante il lavoro
  • Infortuni durante il lavoro a piedi (es. pulizia strade, manutenzioni, ecc.)
  • Infortuni durante i lavori su cantieri stradali aperti al traffico
  • Infortuni durante le attività di soccorso, o pronto intervento

Si potrebbe quindi pensare che all’interno del Codice sulla Sicurezza e Salute dei Lavoratori (D. Lgs. 81/2008) sia presente un riferimento al rischio incidente stradale, e invece no, nessun esplicito riferimento!

Per avere effetti sulla riduzione del numero e della gravità degli incidenti stradali è importante considerare che alla base degli stessi ci sono cause multifattoriali, spesso legate alla persona (condizioni di salute, l’età, l’assunzione di farmaci compromettenti l’attenzione, disturbi del sonno, l’equilibrio e i riflessi). Altri fattori di rischio sono riconducibili a stili di vita che comportano consumo dannoso di alcol e/o droghe, a scorretti comportamenti alla guida (utilizzo dei cellulari, disattenzione, eccessiva velocità, mancato utilizzo dei sistemi di protezione) e fattori sociali (condizioni socioeconomiche disagiate di una parte della popolazione determinano un minor accesso alle risorse di formazione e informazione sulle misure di prevenzione e più in generale all’acquisizione della cultura della sicurezza sulle strade).

Concorrono infine al verificarsi dell’incidente, altri determinanti motivi che sono invece attribuibili alla sicurezza delle strade (in generale alle infrastrutture) ed alla sicurezza dei veicoli.

La prevenzione degli incidenti stradali richiede quindi un approccio multisettoriale e il coinvolgimento di numerose Istituzioni, infatti, l’attuazione di misure di prevenzione sono efficaci solo se agiscono simultaneamente su più fattori di rischio.

Perché la ISO 39001?

In tale contesto per un’azienda, è facile pensare che, adottare un Sistema di Gestione per la Sicurezza Stradale (conforme alla ISO 39001), può far diminuire il tasso di mortalità e di feriti per incidenti stradali, con effetti paragonabili a quelli che innegabilmente per esempio ha avuto la OHSAS 18001 nella sicurezza sul lavoro. Inoltre altri vantaggi potrebbero essere

  • La riduzione del numero di incidenti potenziali
  • Il miglioramento dell’immagine aziendale
  • I vantaggi nelle gare di appalto (molti enti pubblici iniziano ad inserire il requisito nei bandi di gara)
  • La fiducia dei clienti/utenti, molte categorie di clienti/utenti, infatti, iniziano ad essere sensibili a tale argomento (basti pensare ai genitori dei figli che vanno in gita scolastica in pulman)
  • La riduzione del numero di assenze per infortunio
  • La riduzione dei premi assicurativi per responsabilità civile
  • Riduzione del premio Inail (modello OT24)

Ovviamente ci sono categorie di aziende che più di altre potrebbero essere interessate a tale progetto, in generale (sia nel settore pubblico, sia nel settore privato) chiunque interagisce con il sistema del traffico stradale, tra queste per esempio:

  • Coloro che trasportano persone e beni (uffici postali, corrieri, compagnie di taxi, trasporto di passeggeri, ecc)
  • Progettisti, costruttori, gestori e manutentori di opere stradali
  • Coloro che generano domanda di traffico (centri commerciali, ospedali, aeroporti, ecc)
  • Chi opera nel proprio lavoro con flotte aziendali e/o fornisce ai propri dipendenti veicoli personali

La norma ISO 39001

La norma ISO 39001 specifica i requisiti per un sistema di gestione per affrontare i rischi per la sicurezza stradale al fine di ridurre le morti e le lesioni gravi dovute agli incidenti stradali. Si rivolge a tutte le organizzazioni interagiscono con il sistema del traffico stradale e che intendono partecipare attivamente alla relativa sicurezza. E’ importante evidenziare che la Sicurezza Stradale, oggetto della norma, non riguarda solo i lavoratori dell’azienda ma anche tutte le altre persone sulla strada.

Lo standard può essere applicato a tutta o a una parte dell’organizzazione

Il Sistema di Gestione per la Sicurezza Stradale (SGSS) è facilmente integrabile con gli altri sistemi di gestione aziendale eventualmente in essere (es. OHSAS 18001, ISO 9001, ISO 14001, ecc.) e come per questi ultimi prevede un analisi iniziale, la pianificazione, l’implementazione, il monitoraggio e il miglioramento del SGSS.

Per le suddette fasi, sono attivate in successione:

  • L’analisi del Contesto dell’organizzazione
  • La definizione dei fattori di esposizione al rischio che indicano il livello di esposizione dell’organizzazione a potenziali incidenti stradali
  • La definizione di fattori di prestazione rilevanti che possano ben descrivere la capacità del Sistema di Gestione della Sicurezza Stradale di raggiungere obbiettivi pianificati
  • In relazione ai fattori di prestazione definiti, eseguire l’analisi delle prestazioni iniziali dell’organizzazione
  • La valutazione dei rischi e delle opportunità in relazione ai processi legati alle attività caratteristiche e di supporto
  • Definizione delle misure (fattori intermedi) su cui poter lavorare per migliorare i fattori di prestazioni, definendo specifici obbiettivi (fattori finali di sicurezza) e appositi piani per raggiungerli
  • Definizione delle diposizioni di controllo operativo per il monitoraggio delle attività atte al miglioramento dei fattori di prestazione
  • l’attuazione del piano di miglioramento
  • l’applicazione delle misure stabilite

Come per gli altri sistemi di gestione sono anche previsti dei processi di supporto (gestione dei documenti, risorse umane, infrastrutture, competenza, consapevolezza, comunicazione, ecc), la valutazione delle prestazioni (monitoraggio, analisi, valutazione, indagine sugli incidenti stradali, audit interni e Riesame della Direzione) e il miglioramento (non conformità, azioni correttive, miglioramento continuo).

Ovviamente, come gli altri Sistemi di Gestione (Qualità, Ambiente, Sicurezza, ecc) anche il Sistema di Gestione per la Sicurezza Stradale è uno strumento e come tale può risultare utile o meno, a seconda di come viene usato. L’azienda che decide di adottarlo può, infatti, creare un ulteriore fardello burocratico o predisporre un dispositivo che, a seguito dell’analisi del contesto aziendale, può contribuire ad abbassare il rischio di incidenti stradali e contemporaneamente cogliere le opportunità che tale certificazione offre…

Anche per questo schema IMS vi può aiutare!

Cristiano Sgueglia Della Marra
Cristiano Sgueglia Della Marra

csdm@ims.vr.it

Sono un Ingegnere Civile Edile e mi occupo di Sistemi di Gestione (Qualità, Ambiente, Sicurezza, Risparmio energetico, Sicurezza stradale, Prevenzione della corruzione) in relazione alle norme ISO 9001, ISO 14001, ISO 45001, ISO 50001, ISO 39001, ISO 37001. Ho organizzato e accompagnato a certificazione decine di aziende, per alcune di queste ho anche ricoperto il ruolo di Responsabile di Gestione Integrato. Dal 2003 collaboro con l'ente di certificazione SGS Italia SpA e da allora, per suo conto, ho eseguito più di mille giornate di Audit (di seconda e terza parte) in oltre 200 aziende di tutte le dimensioni.